Omelie
registrazioni video Omelie domenicali don Umberto
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Omelia 6 febbraio
Sulla Parola del Signore vale la pena rialzarsi sempre e non mollare mai: senza presunzione e anche senza arrendersi ad alcuna delusione. Proprio perché la parola penetra in profondità essa conosce il cuore di ciascuno di noi, lo cura, lo anima, lo scuote e lo innalza alle vette del dono e dell’amore. Anche noi come Pietro vorremo vivere sulla Sua Parola! Omelia di don Umberto.
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Omelia 31 gennaio
Il Cristo lo possiamo trovare accanto a noi non quando presumiamo di conoscerlo e di giudicare tutto in nome suo, ma quando siamo capaci di dirgli: «Fa’ che il mio posto sia sempre tra coloro che hanno bisogno di te, che non pensano di meritare la tua presenza, ma che sperano in uno sguardo della tua divina pietà». Omelia di don Umberto.
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Omelia 23 gennaio
“Esaminate tutto, trattenete ciò che è buono”. Così è scritto nella Bibbia. San Luca lo ha fatto nel suo viaggio di ricerca. Noi ci prendiamo la briga di farlo di fronte a tutto ciò che ascoltiamo o vediamo? Ci chiediamo quanto le notizie che ci vengono fornite siano vere, cioè in linea con il Vangelo? Omelia di don Umberto.
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Omelia 16 gennaio
Anche quale giorno a Cana c’era una mancanza. Mancava l’amore, mancava la gioia. Sui volti di quante persone leggiamo queste stesse mancanze! C’è la necessità che sempre più la fede cristiana sia antidoto a questa tristezza. Il vino nuovo portato da Gesù è segno di una gioia autentica, di una vita che attinge a quella sorgente profonda di amore che è Gesù Cristo. Omelia di don Umberto.
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Omelia 9 gennaio
Battesimo di Gesù Feriti dal peccato, purificati dal battesimo, noi oscilliamo fra i due estremi, entrambi attraenti, del male e della santità. E questo si vive nella quotidianità più umile. Ad ogni passo possiamo scegliere Dio e il suo amore, o, viceversa, rifiutarlo. Seguire le orme di Gesù, significa assicurarsi un cammino che, nonostante sia stretto e sassoso, conduce alla vita eterna, alla vera beatitudine.
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Omelia 6 gennaio
Una stella ha guidato i Magi fino a Betlemme perché là scoprissero “il re dei Giudei che è nato” e lo adorassero. Matteo aggiunge nel suo Vangelo: “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono”. Il viaggio dall’Oriente, la ricerca, la stella apparsa ai Magi, la vista del Salvatore e la sua adorazione costituiscono le tappe che i popoli e gli individui dovevano percorrere nel loro andare incontro al Salvatore del mondo. La luce e il suo richiamo non sono cose passate, poiché ad esse si richiama la storia della fede di ognuno di noi.