Omelie

registrazioni video Omelie domenicali don Umberto

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    Omelia 30 ottobre

    Zaccheo, stanco di essere l’oggetto dell’odio altrui; saturo dei pettegolezzi dei benpensanti, sale su quell’albero per dire basta. Non vuole fare la vittima; non vuole piangersi addosso; vuole vivere. Su quel sicomoro Zaccheo è seduto a dirci che certi snodi si superano solo accettando di mutare prospettiva. Viva la sua intraprendenza! Benedetto il suo cercare. Don Umberto

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    Omelia 23 ottobre

    Spesso la gente ne ha già troppi di problemi nella propria vita per mettersi a pensare anche a quelli degli altri. In questo suo atteggiamento però il pubblicano troverà la via della salvezza; sarà questa sua inadeguatezza a non farlo scivolare nell’arroganza o nella superficialità. È questa sua insopportabilità dello sguardo altrui (e di se stesso) a condurlo davanti all’unico sguardo che salva: quello di Dio. Dovremmo imparare anche noi. E deciderci sotto quale sguardo voler sostare. Don Umberto

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    Omelia 16 ottobre

    Dio non è sordo al nostro grido: l’insistenza non è per piegarlo alla nostra volontà, ma per continuare noi a vedere e a sperare in qualsiasi circostanza. Molto spesso pensiamo che nella vita sia meglio ripiegare e rassegnarsi. Lo pensiamo anche per ciò che riguarda la fede di fronte al silenzio di Dio. Il problema però non è se Dio si farà sentire, se troveremo ciò che cerchiamo. Il problema è se sapremo reggere il suo ritardo. Don Umberto

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    Omelia 9 ottobre

    Il cammino è metafora della vita. Trascorrerla scoprendosi amati è tutt’altra cosa dal vivere con un vuoto nel cuore. Guarire però non è sufficiente. Occorre essere salvati. E per salvarsi occorre la gratitudine di chi ha il coraggio di tornare indietro per andare da Gesù. La salvezza è l’incontro con il Signore, il legame con Lui che rende piena l’esistenza. Chissà perché gli altri nove non ringraziano: forse troppo presi dal pensare cosa avrebbero potuto fare ore che erano guariti. Spesso è proprio così: si dimenticano i mille grazie che dovremmo pronunciare perché tutti presi dalle nostre cose. Grazie è una parola, come dice Pablo Neruda, “logora e vecchia, ma…

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    Omelia 2 ottobre

    È il servizio che fa aumentare la fede. Il servizio di cui parla Gesù è un comportamento di totale disponibilità, senza calcoli e senza pretese. È anzitutto un atteggiamento verso Dio che però si riflette anche sul modo di comportarci in comunità: si riflette nella gioia di essere al servizio gli uni degli altri, trovando già in questo la propria ricompensa e non nei riconoscimenti e nei guadagni che ne possono derivare. Essere servi inutili infatti vuol dire non cercare il proprio utile ma quello di tutti. don Umberto

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    Omelia 25 settembre

    Finché siamo quaggiù abbiamo tempo per compiere il bene, e in tal modo guadagnarci la felicità eterna: poi sarà troppo tardi. Gesù dà un senso anche alle sofferenze di Lazzaro: le ingiustizie terrene saranno largamente compensate nell’altra vita, l’unica che conta. Abbiamo il dovere di far conoscere a tutti, cominciando dalle persone che amiamo, la logica della giustizia divina: e questa è la forma più squisita della carità.