Omelie

registrazioni video Omelie domenicali don Umberto

  • Omelie

    Portare frutto

    Attaccati a Cristo, riceviamo i doni dello Spirito Santo, e così possiamo fare del bene al prossimo, fare del bene alla società, alla Chiesa. Dai frutti si riconosce l’albero. Una vita veramente cristiana dà testimonianza a Cristo. Papa Francesco

  • Omelie

    Essere pastori

    Gesù conosce i nostri pregi e i nostri difetti ed è proprio per questo che ci ama nella verità. Non dovremmo mai staccarci da un pastore che ci difende e ci conosce. Non capita con nessun altro che si realizzi un amore così grande! Don Umberto

  • Omelie

    La pace, dono di Dio

    Toccare la carne del Risorto significa per  noi creare con la persona di Gesù una relazione vera, concreta, fattiva, amorosa. Toccare la carne del Risorto significa “rifugiarsi nei Vangeli come nella carne di Cristo”. Don Umberto

  • Omelie

    Da dove nasce la mia fede?

    Di fronte alle ferite del mondo non possiamo volgere le spalle; dobbiamo almeno vederle, toccarle e lasciarcene colpire. Forse è proprio questo il giovamento comune dell’incredulità di Tommaso di cui parlava San Gregorio. Don Umberto

  • Omelie

    Pietro, uno di noi

    Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua! Oggi risuona in tutto il mondo l’annuncio partito duemila anni fa da Gerusalemme: “Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto!” (cfr Mc 16,6). La Chiesa rivive lo stupore delle donne che andarono al sepolcro all’alba del primo giorno della settimana. La tomba di Gesù era stata chiusa con una grossa pietra; e così anche oggi massi pesanti, troppo pesanti chiudono le speranze dell’umanità: il masso della guerra, il masso delle crisi umanitarie, il masso delle violazioni dei diritti umani, il masso della tratta di persone umane, e altri ancora. Anche noi, come le donne discepole di Gesù, ci chiediamo l’un l’altro: “Chi ci farà rotolare via queste…

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    Passione di Gesù

    Palme e croce dicono quindi l’inquietudine del nostro cuore, la sua irriducibilità ad un solo sentimento e quindi anche la sua divisione. Con la conseguente necessità di un cammino di purificazione e di unificazione interiore. Poi c’è un altro motivo per cui le palme e la croce stanno insieme. La palma è il segno della vittoria, ma questa vittoria passa attraverso la croce. La vittoria di Gesù è anzitutto quella di toccare i cuori e così orientarli alla conversione. E lo fa offrendo la sua vita. Solo così si può sciogliere anche la durezza di cuore più estrema. È inoltre bello che nella versione della Passione di quest’anno si legga…