Omelie
registrazioni video Omelie domenicali don Umberto
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Il cambio di stile
Dalla società della prestazione a quella della relazione, cambio di stile.
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Il potere del cristiano
Il potere del cristiano non è mai personale. Per mezzo dei suoi messaggeri, Dio ha preparato l’umanità, nel corso di una lunga storia, alla venuta di suo Figlio e alla rivelazione della salvezza da lui portata. Partendo dal popolo di Israele, il suo amore redentore doveva estendersi a tutti gli uomini. È il motivo per cui Gesù ha chiamato i Dodici a formare il nucleo del popolo definitivo di Dio e li ha fatti suoi collaboratori. Sono stati incaricati di vincere il potere del male, di guarire e di salvare gli uomini che avessero creduto al loro messaggio.
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Essere profeti
Dalla morte alla vita. S. Messa in ricordo di Antonio Zanoletti. In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è…
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Io ti dico: alzati!
Ecco due miracoli di Gesù legati uno all’altro. Il loro messaggio è complementare. Si tratta di due donne: una all’inizio della sua vita, l’altra al termine di lunghe sofferenze che la sfiniscono. Né l’una né l’altra possono più essere salvate dagli uomini (vv. 23 e 26). Ma sia l’una che l’altra saranno salvate dall’azione congiunta della forza che emana da Gesù e dalla fede: per la donna la propria fede, per la bambina la fede di suo padre (vv. 34 e 36).
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A metà del guado
Avere fede è fidarci di Dio anche quando sembra assente, o come Gesù, sembra dormire sulla barca della nostra vita. Non c’è bisogno di suscitare paura per ottenere la fede. Il Dio cristiano non è così, non manipola la nostra vita attraverso le paure che proviamo. La fede è una relazione che genera pace: come quella di un bambino piccolo che si addormenta proprio nel mezzo della tempesta. È ciò che infatti accadde a Gesù. Un bambino piccolo non avrà paura se non nella misura in cui la madre avesse paura: gli basta sentirsi circondato di amore. Gesù a questo amore si abbandona, per questo non teme. Ma questo amore…
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Domenica 16 giugno
Il Vangelo ci chiede uno sguardo nuovo su noi stessi e sulla realtà; chiede di avere occhi più grandi, che sanno vedere oltre, specialmente oltre le apparenze, per scoprire la presenza di Dio che come amore umile è sempre all’opera nel terreno della nostra vita e in quello della storia. Papa Francesco