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La Via 5 maggio
ELEMOSINARE AMORE (Gv 15,9-17). Viviamo elemosinando amore anche se non siamo disposti ad ammetterlo e a volte non ce ne rendiamo conto. Non possiamo ammetterlo perché ci sembra un’offesa a noi stessi ed una condizione troppo umiliante. Ma anche perché viviamo in una cultura che predica l’amore e il rispetto per la propria persona fino al punto da giustificare l’individualismo. Probabilmente l’espressione “elemosinare amore” è troppo forte e rischia di essere fraintesa perché pensiamo all’amore solo nella relazione di coppia mentre si tratta di una realtà ben più grande. Cerchiamo amore anche all’interno della nostra comunità, anche quando facciamo una scelta o progettiamo qualcosa. Essere amati significa infatti sentire il…
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Portare frutto
Attaccati a Cristo, riceviamo i doni dello Spirito Santo, e così possiamo fare del bene al prossimo, fare del bene alla società, alla Chiesa. Dai frutti si riconosce l’albero. Una vita veramente cristiana dà testimonianza a Cristo. Papa Francesco
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La Via 28 aprile
CON LUI POSSIAMO TUTTO (Gv 15,1-8). Nel Vangelo di questa quinta domenica di Pasqua, il Signore si presenta come la vera vite e parla di noi come i tralci che non possono vivere senza rimanere uniti a Lui. Dice così: «Io sono la vite, voi i tralci. Non c’è vite senza tralci, e viceversa. I tralci non sono autosufficienti, ma dipendono totalmente dalla vite, che è la sorgente della loro esistenza. Gesù insiste sul verbo “rimanere”. Lo ripete ben sette volte nel brano evangelico odierno. Prima di lasciare questo mondo e andare al Padre, Gesù vuole rassicurare i suoi discepoli che possono continuare ad essere uniti a Lui. Dice: «Rimanete…
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Essere pastori
Gesù conosce i nostri pregi e i nostri difetti ed è proprio per questo che ci ama nella verità. Non dovremmo mai staccarci da un pastore che ci difende e ci conosce. Non capita con nessun altro che si realizzi un amore così grande! Don Umberto
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La Via 21 aprile
DIFENDERE E CONOSCERE (Gv 10,11-18). Gesù presenta sé stesso come Buon Pastore. Solo lui è il vero pastore; tutti coloro che sono chiamati ad esserlo nella vita lo possono fare solo nella partecipazione alla sua stessa persona e al suo cuore di pastore. Sono due gli atteggiamenti che caratterizzano l’essere pastore di Gesù. Egli difende e conosce le sue pecore ed è su questi due verbi che vale la pena soffermarsi. Difendere è un atto bellissimo e nobilissimo; vuol dire partecipare alla sorte di un altro, schierarsi con lui e stare dalla sua parte. È considerato sentirsi difesi quando si è in mezzo ad un contenzioso. È rassicurante sapere che…
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La pace, dono di Dio
Toccare la carne del Risorto significa per noi creare con la persona di Gesù una relazione vera, concreta, fattiva, amorosa. Toccare la carne del Risorto significa “rifugiarsi nei Vangeli come nella carne di Cristo”. Don Umberto