Esodo

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    MOSÈ, IL FARAONE E NOI (IL POPOLO)                                  Un «popolo di Dio» ancora non nato. Quando Mosè, accompagnato dal fratello Aronne, si presenta alla corte del faraone, egli si immagina forse che tutta la faccenda debba risolversi entro breve tempo. In fondo, con profonda meraviglia, Mosè ha dovuto .constatare la positiva e generosa rispondenza della sua gente. L’episodio immediatamente precedente, infatti, si era concluso con una affermazione perentoria: «Allora il popolo credette …» (Es. 4,31). Mosè ha sentito stringerglisi attorno quella massa di schiavi, che aveva abbandonato tanti anni prima, e ha l’impressione che quella gente, improvvisamente risorta, costituisca ormai un vero e proprio «popolo », pronto ad affrontare il…

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    ESODO        MOSÈ, IL FARAONE E NOI.          Da “Personaggi biblici attraverso il midrash” di Elie Wiesel  Uscendo dalla calma del deserto, Mosè si gettò nel turbine della storia. In Egitto, assiste e ci fa assistere alla disgregazione di un impero; tutto si disgrega; tutto si svolge in fretta, sempre più in fretta. I protagonisti del dramma sono trascinati da passioni e da correnti sconosciute. Il testo diventa affannato, spinto da uno slancio irresistibile. Poema epico dai mille frammenti uniti nella luce. Tutto è descritto con intensità e precisione: l’umore della popolazione, la paura degli schiavi, la vana arroganza dei regnanti, gli appelli all’insurrezione, gli echi, negli ambienti del potere e fra…

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    ESODO   MOSÈ, IL FARAONE E NOI.          [wpdm_file id=63]              Da “VITA DI MOSÈ” DI CARLO M. MARTINI. Il faraone è dunque un uomo veramente nobile, intelligente, perspicace, capace di arrendersi all’evidenza. Però è anche un uomo condizionato dalla sua posizione, dai suoi privilegi, dal suo essere faraone: ecco il suo vero dramma. Il faraone vorrebbe lasciar partire, ma non può, perché andrebbe contro troppi interessi. Lo vediamo, per esempio, nella prima drammatica istruzione ai capi dei lavori forzati:« Rispose: “Fannulloni! Siete fannulloni voi; per questo dite: Dobbiamo partire, dobbiamo sacrificare al Signore. Ora andate, lavorate”» (5,17 s.). Insomma, il faraone capisce che se va avanti quel progetto, l’economia d’Egitto ne soffrirà…

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    IL MONACHESIMO DEL DESERTO  DETTI DEI PADRI * I pensieri entrano nel nostro cuore come il grano quando viene seminato; in questo non vi è condanna. Ma nel consentire ad essi e nel disporne male, in questo vi è condanna. Il segno di riconoscimento del consenso è che la cosa piaccia all’uomo, e che egli ne gioisca in cuor suo, e vi pensi con piacere. Se uno invece resiste al pensiero e lotta per non accoglierlo, questo non è consenso, ma lotta, e questo rende l’uomo provato e lo fa progredire . * Otto sono i pensieri malvagi ai quali si possono ricondurre tutti gli altri. Il primo è quello…

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    Cap. 3, 4-15 Ed ecco che repentinamente, mentre contempla quel roveto, Mosè riconosce la voce di Dio (cfr.3,4); allora egli rimane come impietrito di fronte alla semplicità della rivelazione: al fondo di tutto, del suo cuore e della sua vita, del suo sperare e del suo morire, c’è una presenza che non si consuma mai, perché quella presenza è Dio. Mosè può .solo togliersi i sandali, perché quel luogo è «terra santa» (3,5). E la voce di Dio finalmente l’investe con potenza:« E disse: “lo sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe “. Mosè allora si velò il viso,…

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    Cap. 2,23 – 3,3 Note introduttive – Il tema che unifica questi testi è dato da quella esperienza fondamentale nella vicenda di Mosè che fu la sua vocazione, avvenuta nei pressi del « monte di Dio» (cfr. Es. 3,1). – Il « monte di Dio» viene menzionato nell’Antico Testamento secondo una duplice denominazione. Esso ha nome Sinai nella tradizione jahvista, seguita da quella sacerdotale, mentre le tradizioni deuteronomista e elohista preferiscono chiamarlo Oreb (cfr.3,1). Può anche darsi che «Oreb» fosse il nome proprio attribuito al «monte di Dio» nella regione nota come «deserto del Sinai» (cfr.19,1.2; ecc.), oppure come «zona montuosa del Sinai» (cfr.19,11.18.20.23; 24,16; ecc.). Si trattava forse di…