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Col cibo si educa, col cibo si cambia
Diamo seguito ai temi trattati durante la conversazione con Carlo Petrini di cui riportiamo estratto video, per invitarvi a sottoscrivere la proposta che arriva da Slow Food Italia. Appello per l’educazione alimentare: conoscere per scegliere. Fai click sull’immagine e aderisci all’appello.
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Da dove nasce la mia fede?
Di fronte alle ferite del mondo non possiamo volgere le spalle; dobbiamo almeno vederle, toccarle e lasciarcene colpire. Forse è proprio questo il giovamento comune dell’incredulità di Tommaso di cui parlava San Gregorio. Don Umberto
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La crepa e la luce
La crepa e la luce Gemma Calabresi Milite: cinquant'anni dopo l'uccisione del commissario Luigi Calabresi, l'amore e il perdono A cinquant'anni dalla morte del commissario Calabresi arriva in libreria la testimonianza di amore e perdono della donna che è riuscita non solo a sopravvivere alla tragedia dell'uccisione del marito, ma a essere anche una delle voci più forti nel raccontare quegli anni: La crepa e la luce di Gemma Calabresi Milite. Dopo Spingendo la notte più in là, in cui il figlio Mario Calabresi ha raccontato la storia della sua famiglia, in un resoconto intimo e commovente Gemma Calabresi Milite narra il percorso di vita e di fede compiuto dai primi giorni dopo l'assassinio fino a oggi. Ho 75 anni, non so quanto…
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La Via 7 aprile
IL PATRONO DEGLI SCETTICI (Gv 20,19-31) San Gregorio Magno, che fu un grande Papa del VI° secolo, disse che l’incredulità di Tommaso ha giovato a noi molto più che la fede di tutti gli altri discepoli. Perché? Il nostro modo consueto di leggere questo famoso brano di Vangelo è quello che interpreta l’apparizione di Gesù come un suo modo di dimostrare a Tommaso la concretezza del suo corpo affinché egli passasse dalla incredulità alla fede. Indubbiamente questo è il significato più evidente. Ma credo che sia necessario anche andare più in profondità, perché questo racconto ci parla in modo nuovo e sorprendente. L’apostolo Tommaso, vedendo il Risorto, è stato veramente liberato,…
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Aprile 2024
Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio”.(Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
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Pietro, uno di noi
Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua! Oggi risuona in tutto il mondo l’annuncio partito duemila anni fa da Gerusalemme: “Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto!” (cfr Mc 16,6). La Chiesa rivive lo stupore delle donne che andarono al sepolcro all’alba del primo giorno della settimana. La tomba di Gesù era stata chiusa con una grossa pietra; e così anche oggi massi pesanti, troppo pesanti chiudono le speranze dell’umanità: il masso della guerra, il masso delle crisi umanitarie, il masso delle violazioni dei diritti umani, il masso della tratta di persone umane, e altri ancora. Anche noi, come le donne discepole di Gesù, ci chiediamo l’un l’altro: “Chi ci farà rotolare via queste…
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Alzati e cammina
La Via Speciale S. Pasqua 2024. ALZATI E CAMMINA. Le parole del titolo di questo numero speciale di “LA VIA” sono tratte direttamente dal Vangelo. Gesù le pronuncia in occasione della guarigione del paralitico e fu lui stesso a dare loro un significato simbolico. Le associò infatti al perdono dei peccati connotando così questa espressione di un appello ad uscire dall’errore per andare verso la verità e la bellezza. Alzarsi e camminare sono pertanto anche due verbi pasquali, due verbi che ci parlano di resurrezione. Ci è parso quindi adatto scegliere questo titolo pur sapendo che il nostro desiderio e le nostre intenzioni sono anche altre. Ci preme infatti cogliere…
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Triduo Pasquale 2024
Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunciamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.
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Passione di Gesù
Palme e croce dicono quindi l’inquietudine del nostro cuore, la sua irriducibilità ad un solo sentimento e quindi anche la sua divisione. Con la conseguente necessità di un cammino di purificazione e di unificazione interiore. Poi c’è un altro motivo per cui le palme e la croce stanno insieme. La palma è il segno della vittoria, ma questa vittoria passa attraverso la croce. La vittoria di Gesù è anzitutto quella di toccare i cuori e così orientarli alla conversione. E lo fa offrendo la sua vita. Solo così si può sciogliere anche la durezza di cuore più estrema. È inoltre bello che nella versione della Passione di quest’anno si legga…
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Francesca Polti
Il lavoro e la dignità della persona. Conversazione con Francesca Polti, Direttrice Generale del gruppo POLTI e madre felicemente imperfetta. Classe ‘77, una laurea alla Bocconi, in entrambi i ruoli si ritrova a vivere e gestire una famiglia: assieme al marito Fernando cresce i figli, un ragazzo e una ragazza preadolescenti, e al lavoro è leader di una squadra che ancora prima di essere un’azienda è essa stessa una famiglia. Dal 2009 interpreta i valori cardine di POLTI – rispetto, innovazione e sostenibilità – creando i presupposti per il futuro degli #homelovers che considerano la casa un luogo prezioso da proteggere. Valorizzare il capitale umano, innovare con scelte coraggiose e…