La Via Speciale

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    La Via Speciale Pasqua 2021

    Non ci resta che VIVERE | Anche nelle pagine del Vangelo affiora la rassegnazione. Precisamente nel racconto dei discepoli di Emmaus, guarda caso uno dei brani che leggiamo nel giorno di Pasqua. Rassegnati erano quei due che fuggivano da Gerusalemme, città che ricordava la loro delusione e i sogni infranti di un Messia che avrebbe liberato il popolo. Parlavano tra loro come per curarsi le ferite dell’anima, perché questa volta ci avevano proprio creduto. Gesù li avrebbe salvati, li avrebbe guidati, avrebbe scosso i giogo della loro schiavitù. E invece niente. Una bella favola e niente più. Rassegnarsi era il loro rifugio, la comoda situazione di chi non ha più…

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    La Via Speciale S.Natale 2020

    attendere, sperare, agire | editoriale don Umberto | PAZIENZA CON DIO “L’intera saggezza umana risiederà in queste due parole: attendere e sperare”. Questa è la frase con cui si chiude quel capolavoro di libro che è “Il Conte di Montecristo”. È la verità a cui approda il personaggio principale, Edmond Dantes, dopo aver visto la sua vita prima rovinata da una ingiusta condanna e poi riscattata e in qualche modo “vendicata”. Nonostante si sia fatto giustizia da solo egli si accorge che è Dio a guidare la storia, e che tanto spesso le cose veramente importanti ci sfuggono di mano: esse non sono frutto di una nostra attività ma possiamo…

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    La Via Speciale A.P. 2020-2021

    Dove c’è lo spirito del Signore, lì c’è libertà. TEMA LIBERO. L’incubo di tutti gli studenti si materializza! Tale era il momento in cui il professore a scuola assegnava il tema libero: un incubo, perché non si sapeva quasi mai di cosa scrivere. Noi non vogliamo certo generare incubi ma abbiamo deciso di dare questo taglio al numero speciale della Via che apre l’anno pastorale 2020-2021. Non l’abbiamo fatto per un motivo preciso, ma quasi per una decisione presa d’istinto. A volte però anche dietro all’istinto ci sono motivazioni, per lo più inconsce, che ci influenzano. E così ho cercato di scovare dentro la mia per capire e capirmi. Per…

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    La Via Speciale S.Natale 2019

    Tra paure e speranza BRILLA UNA LUCE Le paure sono molte, ma la speranza è una sola. All’intimo legame che esiste tra loro abbiamo voluto dedicare questo numero speciale de LA VIA. Paure e speranza sono infatti strettamente unite. Senza paure non nasce nemmeno la speranza. Delle paure potremmo fare un lungo elenco. A che servirebbe? Le conosciamo già, e in fondo, ciascuno ha le sue. Ma la speranza a volte resta una illustre sconosciuta. È strano: Essa abita in noi, riempie il nostro cuore e la nostra mente in ogni scelta che facciamo, in ogni gesto che impegna il nostro futuro. Eppure lo fa in modo silenzioso. Ci pare…

  • Anno pastorale 2019-2020,  La Via Speciale

    La Via Speciale a.p. 2019-2020

    “Ogni santo ha un passato. Ma ogni peccatore ha un futuro.” Non mi ricordo più chi abbia detto questa frase. E non ho molta voglia di cercare su Internet. Ma ha il pregio illuminante della sintesi. Infatti chi si sente arrivato perché dovrebbe guardare al futuro? Il futuro è il tempo di coloro a cui manca qualcosa. Il tempo dei peccatori, intesi come coloro che hanno uno sbaglio da correggere, un inferno da cui uscire, una ferita da risanare. Non è quindi il tempo di ciascuno di noi? Scrivere di futuro è comunque sempre una scelta azzardata, perché ci sono da vincere diverse resistenze. C’è quella che io chiamo resistenza…

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    La Via Speciale Pasqua 2019

    “SARANNO PER VOI UN SEGNO” Se penso alla parola “segno” mi vengono in mente le stelle. Sarà perché per chi amava viaggiare, o lo faceva per necessità, esse erano segno per orientarsi e trovare la via: eterni segnali indicatori di rotte ancora non conosciute. Lo erano anche per i soldati dell’impero romano: si dice che dopo una battaglia le contemplassero per pensare ai commilitoni morti sul campo. Ognuna di esse era segno di un ricordo, di una memoria affettuosa e nostalgica di chi non c’era più. La Bibbia stessa dice che le stelle sono segni: si racconta nel libro della Genesi che Dio le fece proprio per questo. Segni per…

  • Anno pastorale 2018-2019,  La Via Speciale

    La Via Speciale S.Natale 2018

    “Un abbraccio tra Dio e gli uomini”.  << Lasciamoci abbracciare da Dio>> É l’immagine dell’ABBRACCIO quella che abbiamo scelto per questo numero speciale de “LA VIA”. Lo abbiamo fatto perché ci è parsa una eloquente immagine natalizia: in fondo il Natale è l’abbraccio di Dio all’umanità. Con l’Incarnazione del Figlio Dio abbraccia la nostra condizione umana. Lo fa per proteggerla ma anche per salvarla, in qualche modo per elevarla. Perché un abbraccio, se sincero, rende sempre migliori. Migliora la vita di colui che lo riceve; e allarga il cuore di chi lo dona. È un gesto tipico delle relazioni affettive: esse vivono di abbracci, ma non sempre sono abbracci che…

  • Anno pastorale 2018-2019,  La Via Speciale

    La Via Speciale a.p. 2018-2019

    SE TU NON CI CUSTODISCI I NOSTRI OCCHI VEGLIANO INVANO. (salmo 126). Far uso del verbo CUSTODIRE significa evocare sensazioni di pace e sicurezza. E’ un verbo ricco di sfumature, un verbo positivo. Custodire è anzitutto prerogativa di Dio. E’ Lui “il custode d’Israele” come dice il salmo. Lui che “non si addormenta e non prende sonno”. Lui che vigila e protegge i suoi figli. Ma custodire è un gesto qualificante anche ogni vera comunità cristiana. Nella Chiesa ci si dovrebbe custodire gli uni gli altri. Dovrebbe essere proprio questo a distinguere i discepoli di Gesù. Allorché ci si sottrae al dovere della custodia reciproca si genera dolore, sgomento e…

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    La Via Speciale Pasqua 2018

    LUCI E OMBRE DELLA FIDUCIA La fiducia è un tratto umano caratteristico dell’esperienza pasquale. I discepoli devono infatti fidarsi delle donne che ritornate dal sepolcro annunciano la resurrezione; devono poi nuovamente fidarsi dei due che dicono di avere parlato con Gesù sulla strada di Emmaus; e infine Tommaso deve fidarsi degli altri che gli parlano di Gesù Risorto. Senza fiducia quindi, non ci sarebbe Pasqua. Questo vale anche per noi che a distanza di secoli abbiamo ancora fiducia di coloro che fecero e raccontarono questa esperienza. Non parlo quindi di fede, ma di fiducia. Esattamente di quella attitudine umana, di quella inclinazione del cuore che porta a concedere credito al…