Speciale A.P. 2023-2024

All’inizio di questo nuovo anno pastorale abbiamo voluto compiere una scelta diversa da quanto fatto in tutti i numeri precedenti di questo speciale de “LA VIA”.

Dedichiamo questo numero a noi stessi, la nostra comunità, le nostre iniziative e i nostri progetti.

Nessun tema particolare quindi attorno a cui impostare gli articoli scritti, ma il racconto di cosa ci attende in questo nuovo anno.

Pertanto la sensazione del lettore potrebbe essere quella di un cantiere aperto su più fronti.

Si va dal progetto dell’impianto fotovoltaico che sarà realizzato sul tetto del Centro Parrocchiale alla ripresa dei pellegrinaggi che faremo in TERRASANTA (per adulti e per giovani).

Dalla creazione e proposta della veglia funebre le sere precedenti i funerali ai corsi e cammini di formazione culturale (UTOPIA) che stanno diventando per noi sempre più significativi.

Non mancherà un racconto/testimonianza delle esperienze che abbiamo vissuto quest’estate soprattutto con i giovani (GMG a Lisbona e Via Francigena).

Detto questo sorge spontanea la domanda:

perché allora la foto ed il titolo di copertina?

Il numero 5 allude alle cinque parole che sono state oggetto di meditazione quotidiana proposte in questi giorni.

Perché tutte le iniziative proposte o vissute in parrocchia hanno bisogno di uno stile, di un cuore, di un riferimento morale e spirituale.

LA GRATITUDINE è la capacità interiore di cogliere la bellezza delle cose e così porre un argine al lamento per ciò che non va.

IL SERVIZIO è quella scelta cristiana senza la quale nessuna comunità può sopravvivere.

LA FIDUCIA è il tratto distintivo dei nostri rapporti umani: quando c’è fiducia davvero si risolve ogni problema e si appiana ogni conflitto.

IL RISPETTO è l’apprezzamento per il lavoro che fanno gli altri.

Ogni piccolo membro di una comunità, anche chi fa il lavoro più umile, è prezioso.

LA DIFFERENZA è la qualità evidente di una comunità credente: le persone vengono prima dei progetti e delle cose.

Questo numero della Via Speciale esce oggi, 24 settembre.

Ma le cinque parole valgono per sempre.

Don Umberto