• La Via

    La Via 24 marzo

    LE PALME E LA CROCE  (Mc 14,1-15,47). Ogni anno questa liturgia che oggi celebriamo suscita in noi sentimenti contrastanti: passiamo dalla gioia di accogliere Gesù che entra festosamente in Gerusalemme al dolore di vederlo condannato a morte e crocifisso. Devo dire che personalmente non ero abituato a tutto ciò. Il rito Ambrosiano, nel quale sono cresciuto, oggi celebra solo una parte: Gesù e il suo ingresso nella città Santa. Niente lettura della Passione quindi. E all’inizio tutto ciò che ho trovato nel rito Romano mi lasciava un po’ perplesso. Mi sembrava una sorta di contraddizione, una forzatura che costringeva a passare da un sentimento all’altro. Poi, piano piano, ho cercato di…

  • Incontri,  Quaresima

    Un’era nuova per un mondo nuovo

    Trasformare gli incidenti e la brutalità del mondo in bellezza ed armonia, nell’infinita verità del bene ..Evocare ciò che è invisibile, testimoniare l’opera suprema di Dio, quando l’artista fa ciò la pittura porta la realtà verso l’assoluto. Francesco de Maria “riflessioni sull’arte”

  • La Via

    La Via 17 marzo

    UN PICCOLO SEME      (Gv 12,20-33). Quanta incredibile forza c’è in un semplice chicco di grano! Una forza che fa emergere le spighe dalla terra; è la forza della natura, la forza della vita. Sta in questo la grandezza del seme: non nelle sue dimensioni, ma nella vita che contiene. Esso per poter rinascere e moltiplicarsi deve però morire. Ed è proprio così che Gesù vede sé stesso: come un chicco di grano. Prima della Pasqua a Gerusalemme tanti lo cercavano per lodarlo e ammirarlo; ma lui confonde le loro aspettative e ribalta il modo umano di vedere le cose. Nella verità naturale del seme che muore Gesù discerne una verità…

  • Incontri,  Quaresima

    Il potere tra seduzione e rovina

    Vidi poi salire dalla terra un’altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. Le fu anche concesso di…

  • Omelie

    In esilio, non da soli

    E guardate le persone attorno a voi, guardate le persone che conoscete e domandatevi se mandano segnali di vita o se mandano segnali di morte. E poi non guardiamo più fuori di noi, guardiamo dentro. Sono io che talvolta diffondo vita, talvolta diffondo morte. Sono io, amico del male e amico del bene nella stessa giornata, che ho in me una parte di notte e una parte di mattino; sono io che ho cose nascoste e vorrei che non venissero mai alla luce, il mio male nascosto e profondo di cui mi vergogno e che spero che non venga mai alla luce. E come fare, allora? Cosa devo fare per…