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Memoria, missione, legalità
Ci sono certe immagini e video, che sono rimaste impresse nella memoria delle persone e che sono diventate storia; una di queste, è l’immagine dei due cartelli che indicano “Palermo” e “Capaci”, sotto, un tratto dell’autostrada A29, sbriciolata. Per trent’anni Costanza non è stato ascoltato come testimone nonostante sia stato per otto anni autista al servizio del giudice, nonostante sia stato colui che gli tagliò i capelli nel momento in cui andare dal barbiere poteva essere troppo pericoloso, nonostante, Costanza sia stato in auto col giudice e la moglie, al momento dello schianto. Solo a distanza di trent’anni, lo Stato ha riconosciuto all’autista Costanza una medaglia d’oro al valore e la…
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Sguardo, Schiavitù, Solitudine
Ci diciamo che abbiamo fatto bene a dire di no, che la parola di Gesù non fa per noi. Fino a che quel no non ritorna e delicatamente ci sussurra la domanda: “sei proprio sicuro di aver fatto bene?” Spesso non si può tornare indietro; non si può recuperare la stessa identica situazione. Ma il bene torna a cercarci di nuovo e il Signore busserà ancora una volta. Allora quel no pronunciato può essere utile per non dirlo più; per non diventare persone che fanno il callo al rifiuto. Dio infatti sa servirsi anche dei nostri errori. Don Umberto
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La Via 13 ottobre
QUEI “NO” CHE PESANO (Mc 10,2-16). Mi ha sempre fatto pensare quella tristezza che rimane nel cuore del giovane ricco dopo aver detto di no alla proposta di Gesù di lasciare tutto e seguirlo. Non era un azzardo: Gesù gli offriva un punto di appoggio stabile, cioè la certezza del suo amore. È uno dei pochi personaggi del Vangelo infatti di cui si dice che Gesù lo amò fissando il suo sguardo su di lui. Il Signore gli offriva ciò di cui aveva veramente bisogno: sentirsi amato. Capita infatti che anche le ricchezze materiali siano una questione affettiva; nel rapporto con il denaro giochiamo il nostro cuore e la sicurezza…
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Riconoscersi piccoli
Sapersi piccoli, sapersi bisognosi di salvezza, è indispensabile per accogliere il Signore. È il primo passo per aprirci a Lui. Spesso, però, ce ne dimentichiamo. Nella prosperità, nel benessere, abbiamo l’illusione di essere autosufficienti, di bastare a noi stessi, di non aver bisogno di Dio. Questo è un inganno, perché ognuno di noi è un essere bisognoso, un piccolo. Dobbiamo cercare la nostra propria piccolezza e riconoscerla. E lì troveremo Gesù. Papa Francesco
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La Via 6 ottobre
RICONOSCERSI PICCOLI (Mc 10,2-16). Nel Vangelo della liturgia di oggi vediamo una reazione di Gesù piuttosto insolita: si indigna. E quello che più sorprende è che la sua indignazione non è causata dai farisei che lo mettono alla prova con domande sulla liceità del divorzio, ma dai suoi discepoli che, per proteggerlo dalla ressa della gente, rimproverano alcuni bambini che vengono portati da Gesù. In altre parole, il Signore non si sdegna con chi discute con Lui, ma con chi, per sollevarlo dalla fatica, allontana da Lui i bambini. Perché? E una bella domanda: perché il Signore fa questo? Ci ricordiamo — era il Vangelo di due domeniche fa —…
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Ottobre 2024
Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire. (Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano).