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  • Avvento,  Lectio

    Colpa e pena

    Colpa e pena nelle Scritture e negli insegnamenti della Chiesa. Il figliol prodigo, redimersi senza scorciatoie. Tutte le pagine della Bibbia raccontano la corsa del padre dietro ai figli. Si è abituati a pensare che sia l’uomo che cerca Dio. Questa parabola rovescia questo nostro clichè e ci rivela che invece è Dio Padre a cercare l’uomo e ad attirarlo a sé solo con l’amore. Non può usare la forza né argomenti convincenti, ma solo uno sguardo misericordioso, il gesto gratuito di un amore puro ed eterno. L’amore è quel respiro dato all’uomo per farlo vivere, ma a cui l’uomo si abitua così tanto da poter vivere senza rendersene conto.…

  • Catechesi genitori,  Catechisti,  Lectio

    Catechesi genitori

    «L’immagine cristiana del mondo è che il mondo abbia avuto sì origine nel corso di un processo di evoluzione molto complicato, ma che esso derivi appunto, nella sua origine più profonda, dal Logos. Il mondo porta con sé la ragione» Benedetto XVI Lectio di don Umberto

  • Avvento,  Lectio

    Giustizia e misericordia

    Colpa e pena nelle Scritture e negli insegnamenti della Chiesa. Seconda serata di avvento. Nella colpa, almeno in qualche modo, c’è già la pena. I peccatori nella Bibbia prendono gradualmente coscienza che, commettendo quel reato, si sono autocondannati a vivere al di fuori della famiglia di Dio, a vivere da stranieri. Nella colpa è insita una sconfitta, un fallimento, un’umiliazione drammatica. – La colpa trasforma la pena in responsabilità. Chi ha sbagliato dovrà assumersi, come pena, responsabilità più gravi e onerose per riguadagnarsi la vita. – La pena non cancella la dignità dell’uomo, non lo priva dei suoi diritti fondamentali. Nessuno viene sradicato per essere rinchiuso in un luogo irreale.…

  • Avvento,  Lectio

    Caino e Abele

    Colpa e pena nelle Scritture e negli insegnamenti della Chiesa. CAINO E ABELE: UN FRATRICIDIO IMPUNITO? Se meditiamo attentamente su questo episodio biblico e lo confrontiamo con altri racconti della Scrittura, possiamo cogliere quattro indicazioni fondamentali. – Nella colpa, almeno in qualche modo, c’è già la pena. I peccatori nella Bibbia prendono gradualmente coscienza che, commettendo quel reato, si sono autocondannati a vivere al di fuori della famiglia di Dio, a vivere da stranieri. Nella colpa è insita una sconfitta, un fallimento, un’umiliazione drammatica. – La colpa trasforma la pena in responsabilità. Chi ha sbagliato dovrà assumersi, come pena, responsabilità più gravi e onerose per riguadagnarsi la vita. – La…

  • Lectio

    GESU’ E L’OTTAVA PAROLA

    Non li chiamiamo dieci comandamenti ma dieci parole. Sono al futuro 8/10. Furono donate nel deserto: per essere liberi (cfr Es 19,2), per esser popolo, per entrare nella terra promessa. A cosa corrisponde questa terra promessa, cosa è per noi? È la persona di Gesù, che inizia il suo ministero varcando il Giordano nel Battesimo. Quindi le dieci Parole sono la “radiografia di Gesù” (definizione di Papa Francesco). Svilupperemo quindi tre temi a partire da tre domande: 1. Come Gesù ha incarnato l’ottava parola 2. Perché questa ottava parola è fondamento del vivere civile 3. Da quale schiavitù ci libera. 1 – GESU’ E L’OTTAVA PAROLA Questa parola si riferisce…

  • Catechesi genitori,  Catechisti,  Lectio

    Catechesi genitori

    Dio è più grande di ogni mio pensiero. IL DIO VIVENTE. “Mio Dio, sono tempi tanto angosciosi, cercherò di aiutarti affinchè tu non venga distrutto dentro di me, ma a priori non posso promettere nulla, una cosa diventa sempre più evidente per me, e cioè che tu non puoi aiutare noi, ma che siamo noi a dover aiutare Te, e in questo modo aiutiamo noi stessi. L’unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l’unica che veramente conti, è un piccolo pezzo di Te in noi stessi o mio Dio. E forse possiamo anche contribuire a disseppellirti dai cuori devastati di altri uomini. Si mio Dio sembra che…

  • Il fuoco dentro,  Lectio,  Quaresima

    Bellezza tanto nuova

    IL FUOCO DENTRO. “Bellezza tanto nuova” Sant’Agostino da Ippona. Tu hai steso la tua mano dall’alto e hai tratto la mia anima da queste dense tenebre, poiché mia madre tua fedele, piangeva su di me più che non piangono le madri la morte fisica dei figli. Ella, infatti con l’occhio della fede e dello spirito che tu le donavi, vedeva la mia morte, e tu, Signore, l’hai esaudita Quarto incontro venerdì di Quaresima 2019. Commento:don Umberto Registrazione: Walter Sarsi e Luigi Lagasi