La Via

La Via 3 aprile

QUANDO BASTAVA UN’OMBRA (Gv 20,19-31)

È la prima lettura ad avermi stimolato.
Forse perché racconta la bellezza della prima comunità cristiana.
O forse, e soprattutto, perché parla dell’ombra di Pietro. L’ombra con cui Pietro guariva.
Poveri, afflitti e disperati cercavano desiderosi che la sua ombra coprisse qualcuno di loro.
Vi sono tante persone che avrebbero bisogno di stare all’ombra di qualcuno perché manchevoli di tutto.
Gli basterebbe l’ombra: un’ombra protettiva, un’ombra che anche solo con un segno faccia sperare che qualcuno si curvi su di loro.
Dovremmo pregare per questo: pregare perché il Signore ci conceda di essere almeno l’ombra per qualcuno.
Forse anche noi abbiamo bisogno dell’ombra gli uni degli altri.
Che bella l’immagine dell’ombra!
È forte e insieme molto discreta.
Ti accarezza ma non può spostarti.
Ti avvolge ma non può imprigionarti.
È il simbolo di un legame che ti fa star bene senza prevaricare.
Non a caso è il segno della presenza di Dio.
L’ombra del ricino cresciuto sulla testa di Giona è la cifra della misericordia divina. L’ombra della potenza dell’Altissimo che si stende su Maria è il profumo della Vita che da quel momento lei porterà in grembo.
Per questo l’ombra di Pietro è il segno evidente dell’ombra di Dio.
Magari ci sono momenti in cui se pensiamo all’ombra ci viene in mente qualcosa che non va.
“Togliti che mi fai ombra!” diciamo se abbiamo bisogno di luce.
Ci sta.
L’ombra è quindi anche il segno di qualcosa di oscuro, di non piacevole.
Le nostre ombre interiori ci fanno paura.
E se Dio si servisse anche di quelle per guarire?
Nel Vangelo di oggi si racconta della poca fede dell’apostolo Tommaso.
Aveva un’ombra sul cuore, è chiaro.
Un’ombra di sfiducia, di scetticismo.
Ma senza quell’ombra non avremmo assaporato il gesto delicato e amorevole di Cristo che lo avvicina, lo comprende, lo illumina.
Forse per questo S. Gregorio Magno diceva: “A noi giovò molto di più l’incredulità di Tommaso che la fede degli altri discepoli.”
Ed è vero. Ce lo sentiamo vicino, lui con la sua ombra.
Diversa da quella di Pietro.
Ma alla fine, preziosa pure lei.
Signore concedici di trovare riparo alla tua ombra! E rendici, così come siamo, ombra per qualcuno.

Don Umberto