Omelie

Omelia domenica 7 maggio

Sono tante infatti le voci che ci chiamano, tanti coloro che pronunciano il nostro nome, come i venditori di un enorme mercato che ti assalgono per venderti i loro prodotti.
Per riconoscere la bontà delle proposte che ci vengono rivolte occorre valutarne le reali intenzioni; per riconoscere le persone occorre dare tempo al tempo.
E per riconoscere i pensieri, direbbe S. Ignazio, occorre che sia buono l’inizio, il mezzo e il fine.
Da dove vengono i nostri pensieri, che via percorrono e a cosa portano.
Il Signore ci conceda di riconoscere sempre la bellezza della sua voce.

 

Omelia di don Umberto