La Via

La Via 20 novembre

CRISTO RE, DIO VICINO (Lc 23,35-43)

Forse c’è ancora qualche nostalgico della monarchia.
Mio papà, ad esempio lo è. Per questo mi ha chiamato Umberto.
Mi sono chiesto (e non gliel’ho mai chiesto)che cosa lo attragga di questa forma di governo. Cosa ci trovi nella figura del Re.
Non è semplicemente attrazione per l’uomo forte. Oggi tanti sono attratti dagli uomini forti, da quelli che promettono di risolvere i problemi con la forza, con un colpo di spugna.
Seducono coloro che vendono l’illusione di avere soluzioni semplici a problemi complessi.
Il Re, nella testa di coloro che lo rimpiangono è qualcos’altro. C’è quasi un processo di identificazione.
E allora quando leggo la prima lettura di oggi, mi si chiariscono un po’ le idee.
La gente d’Israele dice a Davide. “regna su di noi perché noi ci consideriamo tue ossa e tua carne”
Le stesse parole che Adamo dice di Eva nei giorni della creazione!
E Davide, ufficialmente, istituzionalmente, non era ancora re. Il re era Saul.
Ma moralmente, affettivamente, lo era.
Ed è questo che scatenava quel senso di appartenenza che il popolo gli attribuiva.
Appartenenza e vicinanza.
Con le stesse qualità possiamo identificare la regalità di Cristo.
Non so se questa festa odierna ci comunichi vicinanza o lontananza.
Certo dipende da tante cose: la nostra sensibilità, il linguaggio liturgico, la storia passata.
Ma se stiamo al Vangelo, se ci ancoriamo a questa Parola come appiglio sicuro in tempestoso mare, allora “Cristo Re” equivale a “Dio vicino”.
Perché il luogo di questa regalità è la croce, che non può mai mettere in soggezione.
Gesù regna dal legno della croce, cioè dentro quelle sofferenze che prima o poi toccano la vita di ciascuno.
Gesù regna come un uomo che potendo salvare se stesso decide di non farlo, ma di salvare gli altri.
Gesù regna perché è al servizio, non ha in mano il bastone del comando.
Forse è proprio per questo che anche noi vorremmo dirgli “siamo tue ossa e tua carne!”
E certamente, è solo per questo che anche noi potremmo simpatizzare per il Re!

Don Umberto