La Via

La Via 19 marzo

 LA VITA NON E’ UN CAPOLAVORO         (Gv 4,5-42).

 

Ci sarà stato prima o poi un momento in cui abbiamo sognato la nostra vita come appagante, splendida e creativa, armonizzata come un’opera d’arte.

Tutti lo abbiamo fatto: tutti ci siamo sparati nelle orecchie “Wonderful Life” pensando che fosse proprio tutto vero.

Poi sono iniziate piccole sbavature, scivoloni, complicazioni.

E noi a renderci conto che poi, la vita, proprio un capolavoro non lo è affatto.

Magari qualcuno ha reagito arrabbiandosi con il mondo intero; qualcun altro deprimendosi senza più slanci.

I più adeguando le proprie aspettative, abbassando il tiro, un po’ stile “chi si accontenta gode”.

Dicono “la nostra vita non sarà un capolavoro, ma in fondo non è neanche da buttar via.”

La pensava così anche la volpe di fronte all’uva nella famosa favola di Esopo.

La vita come un’opera d’arte l’avrà sognata anche la donna Samaritana.

Forse con il primo dei sei mariti che ha avuto: generalmente agli inizi c’è slancio, c’è più poesia per fantasticare.

ma poi, un fallimento dopo l’altro.

Ma senza avvilimento.

Tutto potrei dire ma non che questa fosse una donna avvilita.

Il suo bellissimo dialogo con Gesù è sobrio, ma i contenuti sono forti.

È un dialogo di alto profilo. Nessuno dei due sbaglia una battuta. Forse grazie al fatto che Gesù lasciò cadere tutte le possibili diramazioni del discorso. Ma anche perché lei, decisamente, è incalzante nel venire al punto.

Niente avvilimento quindi.

Ma nemmeno armonia. L’unica cosa integra è forse la brocca che ha portato al pozzo.

Per il resto, una vita che è un insieme di cocci rotti.

E questi cocci non si incollano all’improvviso.

La vita non diventa ““Wonderful” come se l’incontro con Gesù fosse un gioco di prestigio.

Anzi.

Si allontana da quell’incontro quasi all’improvviso. Io penso proprio che sia fuggita. Che non sia stato l’entusiasmo a farla allontanare dal pozzo ma l’angoscia.

L’ angoscia di dover rispondere e di dover scegliere subito, senza più indugiare, da che parte stare. L’inquietudine di trovarsi di fronte il messia e di non avere il coraggio di seguirlo, ma solo dei dubbi maggiori.

E così corre a cercare conforto dalla sua gente. Ma è proprio da questa fuga che nascerà l’evangelizzazione dei Samaritani.

Le righe dell’esistenza di questa donna erano storte. E tali rimangono.

Ma sono forse diritte le nostre?

L’unica cosa diritta è ciò che Dio ci scrive. Anche per noi.

 

Don Umberto