La Via

La Via 9 dicembre

SEMPLICEMENTE LA PAROLA         (Lc 3, 1-6)

Come si rivela a noi la Parola di Dio?

Come ci viene incontro?

Per lo più la ascoltiamo in chiesa o nella catechesi e qualcuno ce la spiega.

Altre volte la Parola diventa un evento, un fatto o un episodio della nostra vita con cui Dio si fa vicino e ci parla.

Ma ciò che accadde a Giovanni al Battista fu davvero singolare.

Di questo narra il Vangelo di oggi.

La Parola “scese su di lui nel deserto”.

Scese verticalmente quasi piovendo dal cielo, senza alcuna mediazione.

Senza bisogno di chi la spiegasse o annunciasse.

Senza bisogno di fatti o avvenimenti clamorosi.

Ma una parola che cade così dal cielo su una persona non rischia di rendere quella persona eccentrica, particolare, troppo staccata dalla realtà?

Non rischiano poi le parole del Battista di suonare troppo lontane o astratte?

Sorprendentemente no.

Anzi, la voce del profeta propizia un vero prodigio: molti escono dalla città e si raccolgono in quel luogo deserto.

Quella Parola li attira, ed essi tornano ad essere un popolo.

La città li aveva resi duri e insensibili, ciascuno chiuso sui suoi problemi, il deserto li fa sentire solidali e uniti.

È la Parola, piovuta dal cielo, ad operare tutto ciò.

Bisognerà pur alzarli quindi gli occhi al cielo. Non per sospirare, ma per volgere il cuore a quella Parola così diversa dalle altre, così unica e solo inizialmente lontana.

Questa Parola ci salva.

Perché ci dà una direzione e un senso.

Oggi essa ci ripete che Dio spiana le montagne per far procedere sicuro il suo popolo.

Per chi ha ascoltato questa Parola, per chi ad essa si ispira, le difficoltà non sono mai insormontabili.

Dio dà continui segni della sua presenza che tocca e scalda il cuore.

Sorprendono le parole di S. Ignazio di Loyola secondo il quale la consolazione è normale mentre la desolazione è anormale.

Ma sono vere!

Dio si compiace delle persone, dei suoi figli, di coloro che ascoltano la sua Parola. 

Soprattutto se lasciano il frastuono della città per andare nel deserto.

Don Umberto