La Via

La Via 16 dicembre

PRENDERSI UNA PAUSA                            (Lc 3, 10-18)

Sembra quasi che la liturgia ci voglia offrire una pausa.

I temi dell’Avvento (impegno, preghiera, carità) si fermano per lasciar posto al tema della gioia.

Domenica “in laetare” viene detta infatti quella di oggi.

Certo è che per prendersi una pausa da un’attività bisogna pur averla iniziata.

A te che mi leggi quindi chiedo: lo hai veramente iniziato l’Avvento?

Ha avuto sì un inizio ufficiale, ma per te, per il tuo stile di vita e le tue cose di ogni giorno, è stato Avvento sino ad ora?

Hai pregato di più? Hai fatto un gesto di carità che normalmente non fai?

L’ impressione, dì la verità, è di non averlo ancora iniziato. La sensazione è che questi giorni stiano scorrendo uguali a tutti gli altri, se non che si pensa al Natale per le sue solite dinamiche pagane.

E allora sì, forse hai davvero bisogno di una pausa.

Prenditi una pausa dalla superficialità e dalla leggerezza  che ti fanno mettere il tempo di Avvento tra le cose secondarie.

Prenditi una pausa dalla fretta.

Come sempre il periodo sotto Natale accelera tutto.

Tutti corrono, tutti hanno urgenze e scadenze da rispettare assolutamente.

Tutti sprintano, magari senza capire bene verso dove stanno andando.

Prenditi una pausa dal rumore.

Quello che stai causando tu stesso, quello interiore che sta nella tua testa, quello che ti sorge allorché temi di stare in silenzio .

Il silenzio in fondo è l’unica condizione per entrare in contatto con gli altri.

Perché dove non c’è silenzio non c’è ascolto.

E allora prenditi anche una pausa dalle parole inutili.

Non solo quelle verbali. Anche quelle on-line.

Quella frenesia di dire la tua che magari non aggiunge niente di buono ad una comunicazione.

La pausa, come vedi, ci vuole.

Ma non te la può imporre nessuno.

Nasce dal tuo reale desiderio di cambiare.

Quello che avevano le persone che si rivolgevano a Giovanni il Battista.

Ne parla il Vangelo di oggi; vanno da lui e gli chiedono: “cosa dobbiamo fare?”

Per la maggior parte di noi è difficilissimo immaginarci diversi da quello che siamo.

E questa percezione negativa ricade anche sulle scelte quotidiane: “non posso cambiare vita, non posso trovare il tempo, non posso modificare le cose…”.

Ma ne sei sicuro? E Dio non potrebbe farlo?

Natale si avvicina certo; ma del tempo di Avvento hai ancora qualche giorno a disposizione.

Don Umberto