La Via

La Via 21 maggio

ANCORA E SEMPRE TRA NOI (Mt 28,16-20).

Oggi, in Italia e in altri Paesi, si celebra la solennità dell’Ascensione del Signore.

Il brano del Vangelo ci mostra gli Apostoli che si radunano in Galilea, «sul monte che Gesù aveva loro indicato».

Qui avviene l’ultimo incontro del Signore risorto con i suoi, sul monte.

Il “monte” ha una forte carica simbolica.

Su un monte Gesù ha proclamato le Beatitudini (cfr Mt 5,1-12); sui monti si ritirava a pregare (cfr Mt 14,23); là accoglieva le folle e guariva i malati (cfr Mt 15,29).

Ma questa volta, sul monte, non è più il Maestro che agisce, insegna e guarisce ma è il Risorto che chiede ai discepoli di agire e di annunciare, affidando a loro il mandato di continuare la sua opera.

Questa promessa assicura la presenza costante e consolante di Gesù tra di noi.

Ma in che modo si realizza questa presenza?

Mediante il suo Spirito, che conduce la Chiesa a camminare nella storia come compagna di strada di ogni uomo. Quello Spirito che, inviato da Cristo e dal Padre, opera la remissione dei peccati e santifica tutti coloro che, pentiti, si aprono con fiducia al suo dono.

Con la promessa di rimanere con noi sino alla fine dei tempi, Gesù inaugura lo stile della sua presenza nel mondo come risorto.

Gesù è presente nel mondo ma con un altro stile, lo stile del Risorto, cioè una presenza che si rivela nella Parola, nei sacramenti, nell’azione costante e interiore dello Spirito Santo.

La festa dell’Ascensione ci dice che Gesù, pur essendo salito al cielo per dimorare glorioso alla destra del Padre, è ancora e sempre tra noi: da qui derivano la nostra forza, la nostra perseveranza e la nostra gioia, proprio dalla presenza di Gesù tra noi con la forza dello Spirito Santo.

La Vergine Maria accompagni il nostro cammino con la sua materna protezione: da Lei impariamo la dolcezza e il coraggio per essere testimoni nel mondo del Signore risorto.

Papa Francesco