Aspettatevi gli uni e gli altri
Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello
che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore
Gesù, nella notte in cui veniva tradito,
prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo
spezzò e disse: “Questo è il mio corpo, che
è per voi; fate questo in memoria di
me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato,
prese anche il calice, dicendo: “Questo
calice è la nuova alleanza nel mio sangue;
fate questo, ogni volta che ne bevete, in
memoria di me”. Ogni volta infatti che
mangiate questo pane e bevete al calice,
voi annunciate la morte del Signore, finché
egli venga. Perciò chiunque mangia il pane
o beve al calice del Signore in modo
indegno, sarà colpevole verso il corpo e il
sangue del Signore. Ciascuno, dunque,
esamini se stesso e poi mangi del pane e
beva dal calice; perché chi mangia e beve
senza riconoscere il corpo del Signore,
mangia e beve la propria condanna.
Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per
la cena, aspettatevi gli uni gli altri. E se
qualcuno ha fame, mangi a casa, perché
non vi raduniate a vostra condanna.
Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia
venuta.
1 Cor 11, 23-29; 33-34