• Omelie

    Passione di Gesù

    Palme e croce dicono quindi l’inquietudine del nostro cuore, la sua irriducibilità ad un solo sentimento e quindi anche la sua divisione. Con la conseguente necessità di un cammino di purificazione e di unificazione interiore. Poi c’è un altro motivo per cui le palme e la croce stanno insieme. La palma è il segno della vittoria, ma questa vittoria passa attraverso la croce. La vittoria di Gesù è anzitutto quella di toccare i cuori e così orientarli alla conversione. E lo fa offrendo la sua vita. Solo così si può sciogliere anche la durezza di cuore più estrema. È inoltre bello che nella versione della Passione di quest’anno si legga…

  • Utopia

    Francesca Polti

    Il lavoro e la dignità della persona. Conversazione con Francesca Polti, Direttrice Generale del gruppo POLTI e madre felicemente imperfetta. Classe ‘77, una laurea alla Bocconi,  in entrambi i ruoli si ritrova a vivere e gestire una famiglia: assieme al marito Fernando cresce i figli, un ragazzo e una ragazza preadolescenti, e al lavoro è leader di una squadra che ancora prima di essere un’azienda è essa stessa una famiglia. Dal 2009 interpreta i valori cardine di POLTI – rispetto, innovazione e sostenibilità – creando i presupposti per il futuro degli #homelovers che considerano la casa un luogo prezioso da proteggere. Valorizzare il capitale umano, innovare con scelte coraggiose e…

  • La Via

    La Via 24 marzo

    LE PALME E LA CROCE  (Mc 14,1-15,47). Ogni anno questa liturgia che oggi celebriamo suscita in noi sentimenti contrastanti: passiamo dalla gioia di accogliere Gesù che entra festosamente in Gerusalemme al dolore di vederlo condannato a morte e crocifisso. Devo dire che personalmente non ero abituato a tutto ciò. Il rito Ambrosiano, nel quale sono cresciuto, oggi celebra solo una parte: Gesù e il suo ingresso nella città Santa. Niente lettura della Passione quindi. E all’inizio tutto ciò che ho trovato nel rito Romano mi lasciava un po’ perplesso. Mi sembrava una sorta di contraddizione, una forzatura che costringeva a passare da un sentimento all’altro. Poi, piano piano, ho cercato di…

  • Incontri,  Quaresima

    Un’era nuova per un mondo nuovo

    Trasformare gli incidenti e la brutalità del mondo in bellezza ed armonia, nell’infinita verità del bene ..Evocare ciò che è invisibile, testimoniare l’opera suprema di Dio, quando l’artista fa ciò la pittura porta la realtà verso l’assoluto. Francesco de Maria “riflessioni sull’arte”

  • La Via

    La Via 17 marzo

    UN PICCOLO SEME      (Gv 12,20-33). Quanta incredibile forza c’è in un semplice chicco di grano! Una forza che fa emergere le spighe dalla terra; è la forza della natura, la forza della vita. Sta in questo la grandezza del seme: non nelle sue dimensioni, ma nella vita che contiene. Esso per poter rinascere e moltiplicarsi deve però morire. Ed è proprio così che Gesù vede sé stesso: come un chicco di grano. Prima della Pasqua a Gerusalemme tanti lo cercavano per lodarlo e ammirarlo; ma lui confonde le loro aspettative e ribalta il modo umano di vedere le cose. Nella verità naturale del seme che muore Gesù discerne una verità…

  • Incontri,  Quaresima

    Il potere tra seduzione e rovina

    Vidi poi salire dalla terra un’altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. Le fu anche concesso di…

  • Omelie

    In esilio, non da soli

    E guardate le persone attorno a voi, guardate le persone che conoscete e domandatevi se mandano segnali di vita o se mandano segnali di morte. E poi non guardiamo più fuori di noi, guardiamo dentro. Sono io che talvolta diffondo vita, talvolta diffondo morte. Sono io, amico del male e amico del bene nella stessa giornata, che ho in me una parte di notte e una parte di mattino; sono io che ho cose nascoste e vorrei che non venissero mai alla luce, il mio male nascosto e profondo di cui mi vergogno e che spero che non venga mai alla luce. E come fare, allora? Cosa devo fare per…

  • La Via

    La Via 10 marzo

    RALLEGRARSI   (Gv 3,14-21). Oggi la liturgia ci fa interrompere il ritmo quaresimale per vivere la domenica della gioia. Ma di cosa dovremmo rallegrarci? Ci sono davvero motivi, nella nostra vita, per cui sperimentare la gioia? A questo interrogativo ciascuno fornisce risposte a modo suo; anche il Vangelo però ce ne fornisce una: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto ma abbia la vita eterna”. Il Signore non è venuto a rubare niente, né gioia, né libertà, è venuto invece perché l’uomo non muoia, ma abbia la vita. L’alternativa della fede è questa: o credere nella vita che muore, ed…