Cultura

  • Attività,  Cultura,  Economia al Centro,  Spettacoli,  Video

    Pop Economix Live Show

    Pop Economix Live Show è uno spettacolo che racconta la crisi globale che ci ha investito: lo fa in modo semplice, divertente e puntuale attraverso gli occhi di un narratore. Una narrazione teatrale di impegno civilecomica e drammatica insieme. Pop Economix Live Show è un grande racconto collettivo per ritrovare il filo della nostra memoria, mettere in fila i fatti, i nomi e meccanismi che, senza neppure che ce ne accorgessimo, hanno travolto il nostro mondo e le nostre speranze negli ultimi quindici anni. Per comprendere perché niente ci sembra più come prima e decidere finalmente ddiventare i protagonisti di questa storia. Il progetto Pop Economix nasce nel 2013 come…

  • Cultura,  Rassegna stampa,  Spettacoli

    L’economia al Centro

    “Ogni anno consumiamo un Pianeta virgola sei, un consumo inaccettabile, uno sviluppo che occorre fermare”, cosi recita uno degli ultimi rapporti degli scienziati ONU. Ma davvero la decrescita è la strada verso la felicità? C’è chi parla di ecologia come nuovo stile su cui improntare la vita, ma ecologia e finanza possono realmente trovare un punto di incontro? Economia solidale, finanza etica e decrescita felice saranno alcuni delle attuali tematiche che saranno affrontate in “L’economia al centro”, la serie di incontri aperti al pubblico organizzati presso il teatro del centro parrocchiale di Roveleto di Cadeo. Tre incontri che si terranno nei mesi di gennaio e febbraio patrocinati dal Comune di…

  • Cultura,  Documenti,  Fondazione Martini

    Dialoghi sul futuro

    Dialoghi sul futuro: pace, giustizia e ambiente «Il tema che mi è stato affidato, quello della pace, dello “shalom”, mi sgomenta per la sua vastità teologica e spirituale. È un tema immenso, denso di significati. Basta pensare ai vari significati che la parola shalom ha nella Bibbia ebraica: prosperità – anche fisica –, buona salute, benessere, benevolenza, felicità, e “pace” come sintesi di tutte queste cose. […] Ci troviamo di fronte a un tema senza fine ma anche molto logorato perché oggi tutti parlano di pace, tutti vogliono la pace, tutti manifestano per la pace. Ciascuno, poi, a suo modo e possibilmente senza pagarne il prezzo. Quindi è un tema…

  • Cultura,  L'Osservatore Romano,  Riflessioni

    Con la croce il libro e l’aratro

    · Cinquant’anni fa il breve «Pacis nuntius» · ” Se nel 1947 – scrive Mariano Dell’Omo – anno quattordici volte centenario della morte di san Benedetto, non erano ancora maturi i tempi per una sua proclamazione a patrono dell’Europa, le cui macerie materiali e ancor più morali e spirituali giacevano ancora in tutta la loro drammatica visibilità dal Mediterraneo agli Urali, nel 1964 il carisma benedettino poté finalmente essere riconosciuto nel suo ruolo, storicamente così evidente, di fondazione e guida per l’intera Europa” . Quest’anno Montecassino ricorda il cinquantesimo anniversario del Breve Pacis Nuntius, datato 24 ottobre 1964, con cui Paolo VI proclamava ufficialmente san Benedetto patrono d’Europa. Per l’occasione…

  • Cultura,  Libri consigliati

    Non odierò

    Non odierò, di Izzeldin Abuelaish «Quello che quel giorno vidi, era quanto di più vicino al paradiso e lontano dall’inferno potesse esistere: una striscia di spiaggia isolata, a pochi chilometri dalla miseria di Gaza, dove le onde si infrangevano sulla riva. Probabilmente non sembravamo molto diversi da qualsiasi altra famiglia sulla spiaggia; i miei figli e le mie figlie guazzavano nell’acqua, o scrivevano i loro nomi sulla sabbia. La giornata era fredda, il cielo di dicembre rischiarato da un pallido sole invernale, il Mediterraneo risplendeva, limpidissimo. Ma sebbene guardassi i miei figli giocare fra le onde, la preoccupazione del futuro mi attanagliava. Poco più di un mese dopo, gli israeliani…

  • Cultura,  Documenti,  Ricordi,  Video

    Il Papa dimenticato

    Paolo VI beato: “Un Papa giusto, che meditava e decideva senza tornare indietro” In occasione della cerimonia di domenica a San Pietro attese migliaia di persone. Sarà presente il papa emerito Benedetto. I ricordi di monsignor Capovilla, che lo conobbe ai tempi di papa Giovanni XXIII: “Per capirlo bisogna leggere i suoi scritti”. I passi del suo papato, dal’antifascismo durante la guerra al rapimento Moro, dalla chiusura sulla contraccezione al miracolo che ne ha permesso ora la beatificazione. Ci sarà anche il Papa emerito domenica, alla cerimonia di beatificazione di Paolo VI: il primo pontefice moderno, secondo la definizione di molti biografi. Il bresciano Giovanni Battista Montini è stato infatti…

  • Cultura,  Documenti,  Ricordi

    Giovanni Battista Montini

    PAOLO VI.  GIOVANNI BATTISTA MONTINI nacque a Concesio (Brescia) il 26 settembre 1897. Fu alunno dei Gesuiti e frequentò l’oratorio bresciano dei Filippini. Fu ordinato sacerdote il 29 maggio 1920. Si laureò in filosofia e diritto civile a Roma, in diritto canonico a Milano. Addetto presso la Nunziatura a Varsavia nel 1923, nel 1924 entrò in Segreteria di Stato. Fu assistente ecclesiastico del circolo romano della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) e, dal 1925 al 1933, assistente nazionale. Negli anni ’20 e ’30 compì diversi viaggi culturali e religiosi in Italia e all’estero. Durante il suo lavoro al servizio della Santa Sede, fu molto stimato da Pio XI e da…

  • Cultura,  Gesuiti,  Riflessioni

    Scienza o fede ?

    Scienza e fede sono espressioni dell’umano nella sua forma più alta. La scienza non è solo una raccolta di dati sperimentali: anche nei suoi protocolli più rigorosi, è narrazione di tentativi riusciti o falliti che stimolano la mente a interpretare i fenomeni, finché altri dati o altre ipotesi non modificano la comprensione dominante. Parimenti, la fede non è una raccolta di dogmi tramandati in modo asettico da una generazione all’altra. E’ piuttosto narrazione continua dell’umanità che cerca di comprendersi nella sua relazione con Dio rivelatosi in Gesù Cristo. Entrambe raccontano il mistero dell’uomo

  • Cultura,  Gesuiti,  Riflessioni

    Il beneficio del dubbio

    Dubitare e fidarsi sono gli atteggiamenti di chi vuole acquisire conoscenza a partire dall’esperienza. Occorre sospendere il giudizio, sbilanciarsi e aprirsi alla novità. E occorre poi rientrare in sè stessi, valutare e confrontare, creando una nuova interpretazione del vissuto a partire dalla propria storia e dai nuovi dati raccolti. La nostra spiritualità, anche nei confronti del lavoro intellettuale, rimane ancorata all’esperienza concreta e ci invita a confrontare la teoria con i fatti, ma non in modo astratto, bensì nel contesto vitale in cui sono inseriti.