La Via
Pubblicazione La Via foglio settimanale
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La Via 20 giugno
LA SFIDA DEL TRAGITTO (Mc 4,35-41) Ci sono pagine evangeliche nelle quali ci ritroviamo con grande facilità. Esse parlano di noi, dei nostri problemi e delle nostre paure. Ci sentiamo descritti, conosciuti e confortati da quei racconti che hanno attraversato i secoli e sono, ancora oggi, straordinariamente attuali. L’episodio della tempesta sedata è certamente uno di quelli. Chi non ha attraversato la tempesta nella sua vita? Chi può dire di non avere mai provato paura durante le grandi difficoltà? Questa vicenda evangelica acquista poi un significato ancora più profondo per il tempo che stiamo vivendo. Risuona infatti il perentorio invito di Gesù “passiamo all’altra riva!”. Si trattava allora dell’invito a…
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La Via 13 giugno
I PARADOSSI DI DIO (Mc 4,26-34) Riprende quel periodo dell’anno che la liturgia denomina “tempo ordinario”. E proprio per questo Gesù torna a parlare in parabole. Le parabole attingono dalla vita ordinaria, ma descrivono lo straordinario di Dio. Anche oggi la parabola del seme, così semplice e ovvia, contiene un passaggio paradossale: il seme che spontaneamente produce frutto. Qualsiasi agricoltore sa che non è sufficiente gettare un seme nella terra perché esso fruttifichi. Occorre un lavoro umano paziente e vigile. Ma questa parabola, come tutte le altre, non vuole esprimere come va il mondo, ma qual è la logica del Regno di Dio. I discepoli di Gesù erano infatti passati…
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La Via 6 giugno
CONSUMARSI (Mc 14,12-16.22-26). Ecco cos’è l’Eucarestia: il sacramento della passione di Dio per l’umanità. È il punto culminante di una lunga storia di comunione offerta da Dio al suo popolo. Quest’anno leggiamo il Vangelo di Marco e mi colpisce sempre che questo evangelista collochi il racconto dell’ultima cena (e quindi l’istituzione dell’Eucarestia) proprio tra due episodi che, in quanto al messaggio, ne sono l’antitesi se non addirittura una negazione: il tradimento di Giuda e il rinnegamento di Pietro. Penso che non dovremmo mai dimenticare che Dio consegna la prima eucarestia ad una comunità che lo tradisce e che si disperde allontanandosi da lui. Quell’ultima cena ha quindi il timbro…
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La Via 30 maggio
UN MISTERO (Mt 28,16-20). Pochi giorni fa ho incontrato i ragazzi e le ragazze che domenica prossima riceveranno la prima Comunione. Uno di loro mi ha posto una domanda radicale, di quelle tipiche domande che solo i bambini sanno fare: “ma prima di Dio cosa c’era?”. Ho cercato di spiegargli che Dio è all’origine di tutto perché prima di Lui non c’era nulla, neppure il tempo e che non si può andare indietro all’infinito ma occorre porre un punto di partenza da cui tutto prende forma e questo punto di partenza è Dio. A queste mie articolate e complesse spiegazioni i loro volti erano piuttosto perplessi ed esprimevano una certa…
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La Via 23 maggio
IL GRANDE DIMENTICATO (Gv 15,26-27;16,12-15). Forse il titolo di questa Via apparirà un po’ provocatorio ma il suo scopo è quello di suscitare un interrogativo: “quanto spazio lasciamo alla Spirito Santo nella nostra vita?” C’è il rischio infatti, soprattutto per noi cattolici latini, di non invocare lo Spirito Santo, di non pregarlo quotidianamente quasi fosse una persona sconosciuta e alla cui presenza non siamo abituati: lo Spirito Santo è il Signore che dà la vita e si trasmette attraverso la relazione. Egli ci mette in relazione con Dio instaurando una partecipazione al suo amore. Grazie a Lui la vita di Dio è infusa in noi e il suo amore riempie…
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La Via 16 maggio
LA TESTA TRA LE NUVOLE (Mc 16,15-20) C’è questa curiosa espressione della nostra lingua italiana che usiamo per indicare una persona distratta e quasi assente da ciò che sta facendo: “hai la testa tra le nuvole!” Sono parole che indicano uno stato di leggerezza, una condizione pensosa ma non gravosa. Non ci rivolgiamo infatti così ad una persona oppressa dai suoi pensieri che preoccupano e rendono tristi. Avere la testa tra le nuvole è diverso infatti dall’essere sovrappensiero. I discepoli di cui parla il Vangelo di oggi avevano lo sguardo tra le nuvole; per questo gli angeli si rivolgono a loro con fare perentorio per riportarli sulla terra e rimetterli…