Costruire…edificare la Chiesa

ALTARE

Iconografia e iconologia:download50

È segno della presenza di Cristo sacerdote e vittima, mensa del sacrificio e del convito pasquale che il Padre imbandisce con i suoi figli.

La sua iconografia e la sua concreta fattura di luogo liturgico coniuga l’aspetto conviviale e quello sacrificale.

È anche pietra angolare su cui si costruisce la Chiesa, centro dello spazio presbiterale e fulcro attorno cui si raduna l’assemblea liturgica.

Su di esso si concentrano gli spazi dei poli liturgici, disposti su diverse isole per sottolineare i diversi momenti liturgici e il dinamismo stesso della celebrazione.

L’immagine prismatica e l’uso della pietra ne suggeriscono sia la semplicità che la solidità.

La sua forma quadrata evoca al contempo la mensa e l’universalità di un pasto eucaristico offerto a tutti in egual misura.

L’altare presenta una decorazione iconografica che richiama con diversi elementi il sacrificio eucaristico.

sul lato frontale il pellicano, simbolo dell’amore oblativo verso i figli. L’iconografia cristiana ne ha fatto l’allegoria del supremo sacrificio di Cristo, salito sulla Croce e trafitto al costato da cui sgorgarono il sangue e l’acqua, fonte di vita per gli uomini;

mentre il pellicano evidenzia il dono che Cristo fa di se stesso agli uomini, i cinque pani e i due pesci (sulle pareti laterali) sottolineano il dono che gli uomini fanno della loro povertà a Dio. La salvezza che Cristo opera consiste nel trasformare l’amore umano in amore divino;
infine la croce evidenzia che la via attraverso la quale avviene la trasformazione è il sacrificio di sé, tratto distintivo della vita di S. Teresa Benedetta della Croce ( Essa sarà sul retro dell’altare, laddove si pone il celebrante.)

Profilo estetico e formale, dimensioni, rapporto con l’architettura

L’altare è stato perciò inteso come una grande pietra, così come consolidatosi nell’uso tradizionale e nel simbolismo biblico.
La base prevede una zoccolatura a rientranza: essa, oltre a favorire la disposizione dei piedi del celebrante, genera una fascia d’ombra che imprime al solido uno slancio verso l’alto.
L’altare ha una proporzione quasi cubica: è così evidenziato anche il simbolo del cosmo sopra il quale si apre la volta del cielo.
Esso lascia intorno a sé molto spazio per le azioni liturgiche pur essendo di ampie dimensioni: 96 cm di altezza, 200 cm di larghezza, e 200 cm di profondità.
La fascia di ombra basamentale è alta circa 10 cm.

Qualità materiche e tecniche realizzative

L’opera sarà realizzata in pietra calcarea bianca (limestone): levigata sul piano e sulle facce laterali. La parte di esse più vicina alle icone sarà bocciardata.
Le figure iconiche saranno realizzate in bronzo dorato con fusione a cera persa.
Gli stessi elementi iconografici poggeranno su un piano trasversale che sarà ricavato dal massello dell’altare e l’orientamento di dette figure sarà dal celebrante verso l’assemblea.

CUSTODIA EUCARISTICA

Iconografia e iconologia.

La custodia eucaristica prende a riferimento l’immagine del roveto ardente.
Simbolo di natura biblica esso richiama alla Presenza Reale oltre che alla vita mistica e contemplativa. Per la nostra parrocchia è oltremodo significativo perché le fiamme del roveto richiamano il fuoco dei forni crematori di Auschwitz dove S. Teresa Benedetta della Croce visse il suo martirio.
Il tabernacolo vero e proprio è collocato in mezzo al roveto in una forma circolare che richiama l’ostia consacrata.

Profilo estetico e formale, dimensioni, rapporto con l’architettura.

Il tabernacolo trova collocazione in uno spazio appositamente pensato alla destra della zona presbiterale. Anch’esso riceve una luce zenitale dall’alto essendo collocato in una delle due piccole absidi.
In posizione leggermente rialzata, permette di organizzare uno spazio di raccoglimento per chi vorrebbe pregare di fronte ad esso.
Le dimensioni saranno di circa 3 metri di altezza e 1,5 di larghezza.

Qualità materiche e tecniche realizzative.

La struttura sarà realizzata in ottone e bronzo dorato.
Si mantiene così l’affinità con le parti iconografiche degli altri poli liturgici e si sottolinea al contempo la preziosità di ciò che vi è conservato e quindi la sua importanza e centralità nel credo cristiano.
La materia sarà lavorata in modo tale da renderlo brillante per sottolineare così quell’itinerario verso la luce di cui l’intera struttura architettonica della chiesa è simbolo.

Grazie a Maura per la registrazione.download50