Conversazioni: Pietro Sarubbi

CONVERSAZIONI 2015 domenica 15 marzo. “SEGUIMI”.
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In un monologo teatrale l’apostolo Pietro rivive la sua eccezionale amicizia con Gesù, dal cambiamento del nome ai miracoli nella vita quotidiana fino al tradimento e al pentimento. Il testo di Gian Piero Pizzol è come sempre ricco di ironia e di umanità così che nella vicenda di Pietro ci si possa ritrovare ogni uomo che vive la fede in Gesù di Nazareth. L’attore Pietro Sarubbi nella seconda parte del volume descrive il suo percorso di ripresa di coscienza di fede dalla partecipazione al film di Mel Gibson impersonando Barabba alla recitazione di questo monologo teatrale in cui si immedesima pienamente con il personaggio di Pietro.

Pietro Sarubbi, penso, fin da bambino non si sia mai voluto lasciar guidare dal criterio del fare il “bravo bambino”.

Senza alcuna esitazione era di quelli che voleva respirare la vita fino in fondo e non attraverso i libri.

A scuola era un bimbo ribelle, ma con gli occhi intelligenti e buoni di quei bambini speciali, che conquisti solo e unicamente facendogli scoprire cose nuove ed inaspettate e mondi in cui si possano sperimentare come unici, ma soprattutto infinitamente liberi.

Pietro Sarubbi puo’vantare una storia personale in cui tutto questo è stato possibile e si presenta oggi come uomo maturo, che ha vissuto senza lasciare dietro di sé mai alcun rimpianto.

Non si autocelebra, perché è capace di raccontare e sorridere dei propri errori.

Si tiene presenti spesso, sbalordendo e conquistando chi incontra.

Sa bene che sono un incredibile dono per sé e per chi lo conosce.

La caratteristica peculiare della sua personalità, testimoniata dalla sua rocambolesca biografia, sta nel coraggio, a volte sfacciato, e sicuramente, oggigiorno, potente fonte di curiosità o a volte d’invidia, di arrivare fino “al fondo misterioso” delle cose e di sé.

Si presenta come un uomo dalla fisicità imponente e dallo sguardo profondo.

I lineamenti forti e caratteriali invitano qualsiasi interlocutore ad essere molto convincente e spiazzano, quando si rilassano in un frequente  sorriso semplice e comprensivo.

Anche se le sue esperienze di vita lasciano spesso spiazzati, si offre agli altri sempre in modo sereno e non giudicante.

Di questa intensa umiltà, piena di tanta storia vissuta in prima persona, fa la sua forza personale in ogni campo: come attore, come formatore, ma soprattutto come uomo