La Via 25 marzo

CI SIAMO              (Mc 11,1-10)

 

 

Inizia la settimana Santa.

La settimana della Passione. Non solo la sofferenza di Cristo in croce, ma la passione di Dio per l’umanità.

Il nostro Dio è infatti un Dio appassionato dell’ uomo, così appassionato  da giungere a dare la vita per lui.

Ci si appassiona a tante cose.

Dio si appassiona di noi.

Anche se la nostra storia è poco significativa; anche se i nostri giorni sono monotoni; anche se le nostre scelte non sono edificanti, Dio si appassiona di noi.

Chissà se ci viene da pensare così quando guardiamo il crocefisso.

Forse no, forse ancora resta lontano il volto di Dio, ancora legato a quei segni di onnipotenza e di gloria duri a morire.

Abbiamo fatto una Quaresima intera a riflettere sulla necessità di ripulire Dio dalle nostre proiezioni e dai nostri schemi mentali su di Lui.

Abbiamo sentito risuonare ogni domenica questo tipo di invito alla purificazione: non solo dai peccati ma anche da una falsa immagine di Dio.

“Purificami o Signore, dalle mie idee sbagliate su di te.  Sarò più bianco della neve perché tu possa comporre la figura che vuoi.”

Siamo davvero pronti?

Gesù lo è stato. Fedele a questo volto di Dio sino alla fine, anche quando gli dicevano di scendere dalla croce ed allora sì che gli avrebbero creduto!

Nel Vangelo di Marco emerge con chiarezza il fatto che la passione non è accidentale o fortuita; non è nemmeno una costrizione. Ma è la scelta lucida e consapevole da parte di Gesù di seguire la propria coscienza e il Vangelo sino alle estreme conseguenze.

Perché un uomo che aveva vissuto come Gesù non poteva morire diversamente.

Chi la vita la dona giorno per giorno, lo fa anche nel momento supremo.

Chiediamo al Signore di non essere indifferenti a questo amore appassionato.

Sintonizziamo, in questa settimana, i nostri orologi sui tempi di Dio.

Perché non c’è niente di più mortificante che trasformare una passione in un’ abitudine.

 

Don Umberto

 

 

 

 

 

 

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