La Via

La Via 21 gennaio

È POSSIBILE RIPARTIRE? (Mc 1,14-20)

Il tempo della salvezza è venuto e Dio è vicino. Cambiate vita e credete in questa buona notizia!
In queste poche parole, Gesù fa un annuncio e un invito.
E lo rivolge a tutti. Poi Gesù incontra quattro pescatori, Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni, e rivolge loro un invito più personale: «Venite dietro a me».
Sono due quadri collegati: prima l’invito a cambiare vita rivolto a tutti; poi l’invito a cambiare vita rivolto ai quattro pescatori di Galilea. Gesù dice: Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino. Compiuto significa pieno. La pancia della clessidra si è riempita: è finita l’attesa!
Ecco allora l’appello alla conversione, che è la conversione alla gioia del Vangelo. Si tratta di far posto a un dono che viene offerto gratuitamente.
Non è uno sforzo per avvicinarsi al Regno di Dio, ma è lasciare spazio al regno che viene. È Dio che si fa vicino a noi!
Quante volte abbiamo pensato alla conversione come alla fatica del peccatore di sradicare i suoi vizi o allo sforzo della persona devota che si impegna a fare meglio.
La parola “conversione” ci fa subito pensare alla fatica e allo sforzo. E’ per questo che nessuno vuole convertirsi! Convertirsi, invece, significa cambiare mentalità, non sforzarsi. Cambiare mentalità, a dir il vero, è più difficile che cambiare i comportamenti, perché mentalità e convinzioni sono radicate profondamente in noi.
Ma proprio per questo non si cambiano con lo sforzo!