La Via 14 maggio

SUPERARE I TURBAMENTI (Gv 14,1-12)

Cosa sta all’origine dei nostri turbamenti?
Probabilmente una perdita.
È quasi sempre una perdita, un vuoto a cui non si è preparati a generare un turbamento.
La perdita della nostra salute o dei nostri beni, la perdita della stima altrui; la perdita di una persona cara.
Anche solo il presentimento di queste cose, quando esse non ancora siano accadute, ci inquieta.
Anche gli apostoli erano turbati.
È questo il clima in cui si sviluppa l’episodio evangelico di oggi.
Gesù sta per morire; i suoi lo sanno e da qui il loro turbamento. Dal pensiero di perdere colui per il quale avevano dato la vita.
Ma sarà vera perdita? O più profondamente sarà il trasformarsi di una relazione?
A questo mirano le parole che Gesù rivolge loro: non solo a consolarli, ma più radicalmente a convertire la qualità dei loro sentimenti.
Solo se sapranno leggere diversamente quanto accade essi troveranno consolazione.
Gesù non fugge lontano da loro, ma va a preparare un posto.
Se avremo il desiderio di occupare quel posto allora lo sentiremo nuovamente vicino.
E quel posto non è in cielo. Non è il posto del paradiso, ma quello nel quale il Signore ci chiama ogni giorno.
C’è un edificio spirituale del quale noi facciamo parte (2a lettura di oggi) e nel quale siamo impiegati come pietre vive.
Non è certo la pietra a stabilire il posto in cui deve andare, ma bensì il costruttore.
Se accogliamo questo luogo scelto per noi, se desideriamo essere nel posto che Cristo ci prepara, allora, sarà normale sentirlo vicino.
Ed essere curati nel nostro turbamento.
In fondo anche la prima lettera suggerisce lo stesso ordine di pensieri.
È la chiesa delle origini e anche in essa sorse un malcontento.
Sorse troppo in fretta. La ragione di esso fu il servizio delle mense, cioè la destinazione delle risorse ai poveri e alle famiglie delle vedove.
Oggi come allora ci si divide quasi sempre sulle stesse cose.
E per quelle cose, per quei servizi sociali, la comunità cristiana rischiava la spaccatura o peggio, la polarizzazione su un servizio così pratico.
Gli apostoli avrebbero potuto farsi turbare ma così non avvenne.
Consapevoli del posto che Gesù aveva preparato per loro decisero che si sarebbero dedicati al servizio della Parola.
Altri avrebbero gestito, con equità, il servizio delle mense.
Ciascuno di loro impiegato come pietra viva per l’edificazione del Tempio Spirituale.
E ciascuno libero da eventuali turbamenti.

Don Umberto

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